Sono impianti collegati in parallelo alla rete pubblica e sono progettati per produrre energia elettrica ed immetterla nella rete, diventando di fatto delle piccole "centrali elettriche" ed in grado di azzerare o ridurre il fabbisogno energetico di qualsiasi edificio ad uso pubblico, industriale, abitazioni private, ecc.

La funzione di questi impianti è produrre, nell'arco dell'anno, tanta energia quanta ne consuma l'edificio sul quale viene installato; vengono pertanto dimensionati in base al fabbisogno energetico dell'edificio stesso.

L'energia prodotta viene defalcata dall'energia consumata dall'edificio al conguaglio di fine anno.

Questo tipo di impianto può essere integrato in qualsiasi tipo di edificio servito dalla comune rete elettrica pubblica a 230 V, monofase o 400 V trifase.

Il sistema fotovoltaico diventa pertanto un impianto tecnologico che può essere installato sulla propria abitazione per generare energia elettrica che, nel contempo, avvalora l'edificio di un certo "valore aggiunto" dato dal fatto che l'edificio è energeticamente autosufficiente

. L'impianto "grid connected" o collegato in parallelo alla rete, si compone di una determinata superficie di moduli fotovoltaici collegati in modo opportuno, i quali alimentano, attraverso opportuni dispositivi, l'apparecchiatura elettronica di conversione (inverter ) che adatta l'energia prodotta dai moduli agli standard di rete monofase o trifase e la immette nella stessa.

Installare un impianto fotovoltaico nel proprio edificio significa investire oggi per comprare l'energia da consumare nei prossimi 30-40 anni (vita media dell'impianto), evitando anche ogni inevitabile rincaro.

Uno dei programmi messi a punto, con il supporto scientifico dell'ENEA, dai Ministeri dell'Ambiente e dell'Industria, riguarda la realizzazione entro il 2006 di 50.000 piccoli impianti fotovoltaici, da integrare negli edifici, connessi alla rete di bassa tensione.

Tale programma prevede il finanziamento a fondo perduto fino ad un massimo del 75% dell'importo complessivo escluso iva al 10%.

Gli impianti vengono suddivisi in due taglie di potenza del generatore fotovoltaico:
· Impianti con generatore fotovoltaico fino a 5 kWp
· Impianti con generatore fotovoltaico da 5 kWp a 20 kWp

Gli impianti con potenza fino a 5 kWp possono effettuare la cessione dell'energia prodotta sulla linea monofase a 230 V (allacciamento tipo domestico) mentre per gli impianti di taglia superiore è obbligatorio la cessione sulla linea trifase 400 V (allacciamento tipo commerciale ed industriale).
Gli incentivi economici, diversificati per tipologia di impianto, verranno fissati anno per anno e, a livello di singolo impianto, potranno essere modulati alla luce di eventuali altri meccanismi di incentivazione pubblica.

Sarà pertanto possibile applicare la riduzione del 36% dall'irpef o la detrazione sull'utile d'impresa della parte delle spese non coperte dal contributo in conto capitale del 75% concesso nell'ambito del programma tetti FV.

Le richieste di accesso al programma dovranno essere corredate di progetto dell'impianto proposto redatto da un tecnico abilitato.